Questo si pensava all'inizio, anche se da un punto di vista economico l'affare era indiscutibile. Goal / Getty. stabilita dalla formazione di Eriksson nel campionato 1998-99. Un giallo di Agata Christie, un film di Alfred Hitchcock, uno di quei paradossali racconti a base di pallone firmati da Osvaldo Soriano. La Lazio ha così vinto lo Scudetto dell'anno 2000 e Roma si colora di biancoceleste. E il ricordo dei vari De Santis è stato spazzato via. Ricorre oggi il 18° anniversario dello Scudetto conquistato il 14 maggio 2000. Tutti i Gol della Lazio nel campionato di Serie A Stagione 2012/2013 commento Guido De Angelis - Duration: 11:09. Ha la maglia di Veron e agita una bandiera del Cile. Ne basterebbe uno per tutti, quello segnato alla Juve al "Delle Alpi", che costituì la prima vera picconata al primato juventino. Poi è sparita quando c'è stato il lockdown. La Reggina subiva, ma si batteva, con particolare citazione di merito per Giacchetta, Baronio e Cirillo, i più motivati. Cambiato perché il calcio sta cambiando e se resti fermo rischi davvero di non capirlo più. Anche il calcio "globalizzato" a volte ha una sua tenerezza. Salas restava e non esisteva una precisa indicazione per il suo compagno di reparto. Quell'anno, nell’ultima partita della stagione giocata all’Olimpico contro la Reggina, la Lazio scese in campo con la casacca home che celebrava il centenario dalla sua nascita: bianca con i profili celesti ed oro, con pantaloncini e calzettoni bianchi. Come Veron, il cui rendimento ha condizionato il cammino della squadra. Alle ore 18.04, in seguito alla sconfitta della Juventus a Perugia per 1-0, la Lazio scavalca i bianconeri in classifica e vince lo Scudetto (il secondo della sua Storia) dopo un pomeriggio vissuto con fortissime emozioni. Ormai è il delirio, in tutta l'area dell'Olimpico non si trova più una bottiglia d'acqua, la tensione ed il caldo si fanno sentire. I tifosi della Lazio festeggiano allo stadio Olimpico la conquista dello scudetto e della Coppa Italia. Quasi un altro surreale aspettare, come se la gente laziale avesse bisogno di tempo per chiedersi reciprocamente: è un sogno? The 1999–2000 season was Società Sportiva Lazio's 100th season since the club's existence and their 12th consecutive in the top division of Italian football.In this season, Lazio won their second Scudetto of their history, and their third Coppa Italia, completing an historical double.. Sotto sorveglianza anche le stazioni ferroviarie, quelle della metropolitana, il Grande Raccordo e le autostrade perché si scongiurerà un eventuale tentativo di raggiungere Perugia da parte dei sostenitori laziali. Le due partite, per ordine dei vertici calcistici, dovevano iniziare contemporaneamente, ma a Perugia è attualmente impossibile e si decide di dare inizio ugualmente al secondo tempo della gara di Roma con 15 minuti di ritardo sulla tabella canonica. Centrocampisti: Matias Jesus Almeyda, Sergio Conceição, Attilio Lombardo, Dario Marcolin, Pavel Nedved, Giampiero Pinzi, Diego Pablo Simeone, Dejan Stankovic, Juan Sebastian Veron. Il corteo si sposta verso il palazzo dove risiede l'Associazione degli arbitri, che sta a pochi passi da via Allegri. Cambiato al punto giusto, almeno a giudicare dalla classifica finale del campionato. Era un campionato profondamente diverso dalla sua versione contemporanea, dove “sette sorelle” si alternavano alla guida della classifica, spartendosi titoli. Quattro gol rossoneri all'Udinese e Champions League sicura: l'ucraino è re del gol con 24 reti davanti a Batistuta. Quello svedese gentiluomo che ti incanta quando parla di psicologia o letteratura ha il merito di aver convinto la squadra a non mollare mai, anche quando la situazione sembrava disperata. I quattro coordinatori degli "Irriducibili" sono stati convocati dal capo di gabinetto della Questura, Francesco Tagliente, e hanno reso noto il loro programma per la giornata di oggi. Un rush finale con la vera Lazio ha prodotto sette vittorie e un pareggio in otto gare. Forse in Curva stava scritto un pezzo di copione già all'inizio. Ma qui l'albo d'oro portava già diverse volte il suo nome. Una volta raggiunto l'Olimpico i tifosi resteranno fuori dagli spalti della curva nord, ma probabilmente anche dagli altri settori, per i primi quindici minuti della partita. Perdere uno scudetto per un punto taglia le gambe a un toro, perdere il giocatore che ti ha portato più vicino a quello scudetto è un colpo proibito nonostante tutti i proclami rassicuranti di quei giorni. Succede di tutto e gruppi di ultras si tuffano, inseguiti dalla polizia, giù dalla scalinata di piazza di Spagna confondendosi in mezzo ai numerosi turisti, che osservano la scena a bocca aperta. Ma nella calca e nella più totale confusione sul tabellone è comparso il nome dell'ex romanista Cappioli, che a Perugia era in panchina. Esiste un dio della Lazio? Rigore netto che Simone Inzaghi toglieva letteralmente a Veron e andava a trasformare (in barba al fratello Pippo) con un tiro centrale e con Taibi spiazzato. Troppo. Dopo essersi limitati a un sit-in nei pressi di piazza Venezia, a poca distanza dalla pedana di partenza del Giro, dove hanno esposto uno striscione che protestava per il "campionato truccato" hanno manifestato l'intenzione di mandare alla tifoseria segnali di distensione. Utilizzando il nostro sito, l'utente accetta il nostro utilizzo da parte dei cookie. Poi la testa si è trasferita altrove, a Perugia... Inzaghi e Veron dal dischetto, Simeone in chiusura: per la Lazio una pura formalità". Attaccanti: Alen Boksic, Gasperino Cinelli, Simone Inzaghi, Roberto Mancini, Fabrizio Ravanelli, Marcelo Melinão Salas. si è alzata nel cielo della Capitale. Quindi è l'efficienza complessiva del gruppo più che un singolo ad aver gettato le basi di questa conquista. La Juve annega nell'amarezza. Schermo pieno. Di fronte a certi teorici dell'infallibilità tecnica, che pure abitano su diverse panchine in Italia e nel mondo, Eriksson ha ammesso a volte l'esistenza del dubbio, dell'insicurezza, del momento in cui al sabato sera hai deciso una cosa e la domenica mattina non ne sei più convinto. In più una spruzzata di sana e in qualche modo nascosta scaramanzia. Al resto ci ha pensato Eriksson, un allenatore duttile per eccellenza. Ha vinto lo scudetto proprio come lo aveva perso contro il Milan. Cragnotti è sommerso da abbracci e bagnato dallo spumante spuntato chissà da dove. A questo stadio che vaga dentro sé stesso alla ricerca di notizie, come si faceva nelle piazze tanti anni e tanto calcio fa, con la gente appiccicata alle radioline che sfornavano Nicolò Carosio. Certo è che la Lazio è stata ripagata in tutto, stavolta: con la concretezza di un titolo e con la levità di un'emozione sia pur intensa. Una squadra imprevedibile e divertente. Anche perché sogniamo lo spareggio, crediamo ancora che sia possibile un miracolo". "La partita l'abbiamo fatta noi, ci e' mancata la concretezza ma abbiamo creato. Gli altri hanno vissuto momenti splendidi e momenti di offuscamento. Un'attesa lunga 26 anni. La polizia crea un nuovo sbarramento. È una stagione magica quella del centenario per il club biancoceleste, che inizia con la vittoria della Supercoppa Europea il 27 agosto 1999 contro il Manchester United e culmina poi con il double campionato – Coppa Italia. Il caldo atroce (mentre a Perugia, 150 chilometri più in là, avrebbe diluviato) dava al match connotati balneari, e la serena consapevolezza che le sorti dello scudetto in realtà si sarebbero consumate altrove smorzava i toni forti della contesa. FORMAZIONE TIPO (3-4-1-2) Antonioli; Zago, Samuel, Zebina; Cafù, Tommasi, Emerson, Candela; Totti, Batistuta, Montella. Alla penultima giornata i rossoneri misero la freccia e si lasciarono alle spalle un avversario incredulo e avvilito. A un certo punto compare sul tabellone l'ennesima scritta: "Grazie Perugia". Nella domenica del secondo scudetto della storia della Lazio che coincide coi suoi 100 anni di vita, la partita con la Reggina, la partita del più incredibile dei sorpassi (dieci punti divorati alla Juventus in otto giornate, una mostruosità), diventa quasi un episodio di secondo piano. La Gazzetta Dello Sport titola: "Delirio Lazio: campione! Altri articoli tratti dal quotidiano sportivo: "Sì, Lazio. Ormai la partita non la guarda nessuno, i tifosi biancocelesti sono concentrati su quello che accade 200 km più a nord e non sono poche le battute ironiche su quello che sta succedendo a Perugia. Ma questo è un altro discorso. Cambiato forse anche nei confronti di certe indulgenze recenti, cambiato perché più netto nelle sue scelte, anche se queste più di una volta hanno provocato musi lunghi, messo in crisi rapporti tecnico-professionali consolidati da anni, creato potenziali corto-circuiti nei rapporti con il suo datore di lavoro. Statistiche 1999-2000, su stadiapostcards.com Also see Champions List of Italian Scudetto winners since 1898. La cessione di Vieri aveva lasciato perplessi, invece si è rivelata un ottimo affare per l'arrivo di Simeone, autore di gol decisivi. Lazio, un record tira l'altro: mai così in alto nel ritorno dallo scudetto del 2000 ... oltre la serie di 17 gare senza k.o. Un giocatore di indiscusso talento che non sempre è riuscito a dare l'impronta voluta al gioco dei biancazzurri. Per questo oggi Roma vivrà una giornata all'insegna della massima attenzione: per prevenire gli incidenti sono state prese misure di sicurezza eccezionali. Intanto al 59' Simeone porta a tre le marcature con un abile colpo di testa. SS Lazio 1999-2000, su transfermarkt.it. Ancora una volta la paura è quella di una curva parabolica all'ultimo minuto e allora quando il radiocronista dice che "la Lazio è vicina al suo secondo scudetto" la frase è salutata più o meno come un rigore per la Juve. Dopo due magnifiche vittorie a Udine in campionato e a casa dell'Atletico Madrid in coppa, la Lazio aveva a portata di mano la possibilità di scavalcare la Juve in classifica affrontandola all'Olimpico. Sia chiaro che questo successo, sia pure acciuffato per i capelli, non è da considerarsi casuale. La manifestazione, pacifica, si snoda fino all'Olimpico, dove i tifosi della Curva Nord entrano sugli spalti solo a gara iniziata. A conti fatti invece quell'operazione è da considerarsi addirittura vincente: Vieri in questa stagione per una serie infinita di infortuni non ha quasi mai giocato nell'Inter, mentre Simeone che arrivò a Roma come saldo tecnico dell'affare, è risultato addirittura determinante con il suo ardore agonistico e i suoi gol. Nesta, Mihajlovic, Veron, Simeone, ConceiÒ«ao, Nedved, Mancini, Salas, Inzaghi e tanti altri big. Alle 14.00 in Via Allegri a Roma, davanti alla sede della F.I.G.C., è indetto un sit-in per protestare contro i fatti della domenica precedente, ma la situazione degenera ed iniziano scontri tra la Polizia, che spara numerosi lacrimogeni, ed i supporters. Ci abbiamo pensato durante il maxi intervallo: cos'avrebbe inventato il dio del pallone? Stavolta Eriksson ha coronato un furioso inseguimento quando si è affidato agli uomini migliori. Già, la radio. Ultima modifica: 2 gen 2021 alle ore 17:21. Nel breve volgere di una stagione da vittima a carnefice, con uno scudetto che viene posto in bacheca accanto a quello lontano del '74 e con un sorpasso ancora più rocambolesco. Ma lo svedese non ha chiuso la saracinesca con il mondo, con durezza e semplicità ha detto che il non voler rispondere alle domande dei giornalisti di quel quotidiano era uno strumento di difesa, niente di più, niente di meno. Non sappiamo se il calcio contempli la pratica del risarcimento. Tra queste celebrazioni, si aggiunge anche quella di Arianna Rapaccioni, moglie di Sinisa Mihajlovic, che con un post su Instagram ha reso omaggio all’ incredibile impresa fatta della Lazio. La settimana che precede l'ultimo incontro della stagione è avvelenata dalle polemiche contro l'arbitro Massimo De Santis per la rete annullata a Cannavaro nel turno precedente. Ne ho tratto l'impressione che se è vero che le forze dell'ordine sono state bersagliate da uova e arance, è anche vero che poliziotti e carabinieri hanno reagito in maniera sproporzionata alla gravità delle intemperanze". Lui non c'è più e viene da pensare a come avrebbe raccontato questa domenica. Forse soltanto una domenica tutte queste presenze si sono materializzate all'Olimpico: quando il Milan è tornato per la prima volta e allora la Lazio erikssoniana, magari il suo stesso allenatore, avrebbero voluto spaccare il mondo per vendicarsi e dovettero "accontentarsi" di un fragoroso quattro a quattro. Tra radioline e telefonate il passaparola è diventato immediato: si gioca, si gioca. Per fare un confronto con il campionato attuale (38 giornate), va preso il riferimento sul 26esimo turno. Allenatore: Colomba. A poco più di 24 ore dalla grande festa del Giro d'Italia, Roma si appresta a vivere l'ultima domenica del campionato. Eriksson si consentiva uno schieramento che contro avversari più motivati avrebbe potuto avere forti controindicazioni. Ci vogliono 5 minuti per far ritornare la gente sugli spalti e riprendere così il gioco. Poi aggiunge: "Sono profondamente amareggiato per quanto accaduto. Forse si può citare Nesta, la cui assenza ha costituito sempre grossi problemi per la difesa e l'intera squadra. Una domenica indimenticabile. 15:58 06/03/18 Commenti 1/14 Formazioni leggendarie: Lazio 1999/2000. Il pomeriggio è impazzito più tardi, mandando in corto circuito ogni previsione. E' scudetto! Difensori: Fernando Couto, Giuseppe Favalli, Guerino Gottardi, SiniÅ¡a Mihajlović, Paolo Negro, Alessandro Nesta, Giuseppe Pancaro, Nestor Roberto Sensini. Una giornata indimenticabile, da batticuore, per tutti i tifosi biancocelesti. Roma 75 Juve 73 Lazio 69 Parma 56 Inter 51 Milan 49 Atalanta 44 Brescia 44 Fiorentina 43 Bologna 43 Perugia 42 Udinese 38 Lecce 37 Verona 37 Reggina 37 Vicenza 36 Napoli 36 Bari 20 Si chiama Naty, è nato a Roma ma la sua pelle nera e le origini della sua famiglia dicono che viene dall'Eritrea. La Lazio fa 100 ed è campione d’Italia Esiste un Dio del calcio? 21 maggio 2000. Ammoniti: Fernando Couto per proteste, Giacchetta per gioco falloso, Brevi per fallo di mano. Lazio, che festa scudetto! Lo stadio Olimpico è presidiato già dalla notte scorsa e il traffico sarà proibito nel centro storico. Trascorso questo intervallo dovrebbe far ingresso in curva la bara, un rituale preso di peso dai dopo derby di molti anni fa che però aveva un sapore di allegro sfottò molto lontano dall'atmosfera di questi giorni. Durante questo primo quarto d'ora non ci saranno né cori né tifo ma solo striscioni di protesta. Un giornale s'era messo a scrivere di una sua crisi privata quasi entrando con parole di carta nella sua camera da letto. L'inerzia della partita teneva la Lazio costantemente nei dintorni dell'area reggina, senza tuttavia che la buona intonazione di Veron, Simeone e Nedved, i più tonici, i tre che più di ogni altro hanno tirato la carretta in queste ultime settimane, procurassero seri grattacapi a Taibi. Molti vengono feriti, la zona Salario-Pinciano diventa un campo di battaglia con gli automobilisti in fuga, il traffico è paralizzato ed gli uffici vengono chiusi per precauzione. Ho parlato con diversi giornalisti presenti ed ho ricevuto informazioni concordanti sulla dinamica degli incidenti. Quando Eriksson si è accorto però che con la formula 4-5-1, e più tardi non soltanto con quella, la pedina Simeone era una specie di jolly da giocare il più in fretta possibile, Sven ha schierato l'argentino ringraziandolo non soltanto per i suoi gol ma pure per la sua capacità di aspettare, di non mettersi a fare il piagnisteo di chi non gioca. Semplice: finita una partita, ne ha fatta disputare un'altra, senza squadre più in campo, con i cuori senza più freni a correre all'impazzata. Abbiamo sollevato un polverone contro questa Federazione perché vogliamo avere chiarezza. La festa si sposterà così in città ed al Circo Massimo dove, a tarda serata, oltre 300.000 tifosi attendono la squadra che non riuscirà letteralmente a scendere dal bus che li aveva portati sin lì a causa della marea umana presente. Scopri di più, Via di Santa Cornelia n.1000 - 00060 FORMELLO (Roma) C.S. Il 14 ottobre 2000 la Lazio esordisce in campionato all’Olimpico contro il Perugia con lo scudetto sul petto. A fine serata arriva il commento di Sergio Cragnotti: "Chi mi conosce sa che non ho mai giustificato i comportamenti violenti da parte di certe frange della tifoseria, ma in questa circostanza temo si sia scelta una linea dura di cui forse si poteva fare a meno". A Franco Cordelli, scrittore in bilico tra l'amore per il ciclismo e quello per la Lazio, che ci incrocia e dice: "Stiamo assistendo a qualcosa di inimmaginabile". Oltre che delle misure che coinvolgeranno la circolazione, il prefetto di Roma, Mosino, si è preoccupato anche di vietare, da mezzogiorno a mezzanotte, la vendita di bibite in lattine e in bottiglie nei dintorni dello stadio Olimpico sia nei bar che nelle rivendite ambulanti. La gioia è indescrivibile sia fra i tifosi che negli spogliatoi. Fin lì la Lazio non s'era sprecata più di tanto, consapevole anche della remissività della Reggina dei miracoli. Tanto che un'altra miccia si accende poco dopo le 16 con un gruppo di ultras biancazzurri che carica con manganelli e bastoni un'autoradio della polizia in via Raimondi. ► Galleria di immagini su Lazio-Reggina 3-0. Watch S.S Lazio Scudetto 14 Maggio 2000 [The Battle] Lazio-Regina --- Perugia-Juventus HD - footvids on Dailymotion A Perugia: diluvio e Calori-gol. In realtà l'unica cessione che ha lasciato tutti perplessi è stata quella di Vieri. Presenze della Lazio 1999-2000, su calcio-seriea.net. La Gazzetta Dello Sport titola: "Delirio Lazio: campione! Una pratica che viene evasa sul finire del primo tempo, con due gol in quattro minuti, entrambi realizzati su rigore. Questa volta se n'è parlato meno, quasi che l'effetto scaramantico soffrisse di troppa pubblicità e avesse bisogno per funzionare davvero di influire a fari spenti sulle fortune calcistiche della sua squadra. Saluti romani e slogan contro Luciano Moggi, "il nemico storico" si sprecano e la tensione rimane alta. Formazioni leggendarie: Lazio 1999/2000. Arrivato in Italia nell'84, dopo tre stagioni alla Roma (una coppa Italia) è passato alla Fiorentina per due anni. Cambiare come atto di forza e non di debolezza, cambiare non come dimostrazione d'incoerenza, piuttosto come lucidità nell'interpretare fatti sempre più in movimento. Il confronto. Rispose all'istante dicendo: "Io so quanto valgo". Nell’ultima giornata un fortissimo diluvio costringe l’arbitro Collina a sospendere Perugia-Juventus per diversi minuti.La Lazio intanto batte la Reggina e spera che il Perugia fermi la Juve. Via i fantasmi. La gente s'era già trasferita in campo e si viveva in una bolgia scaramantica in mezzo alla quale succedeva di tutto: Cragnotti che faceva il giro delle sette chiese dello stadio senza riuscire a star fermo, Eriksson "rapito" nei corridoi dell'Olimpico da alcuni tifosi, Enrico Montesano trasformato in eroe nazionale, una selva di striscioni, tra cui brillava un azzeccatissimo: "Soffri e conquista". Le radio private romane passano così dall'Olimpico a Perugia collegandosi in diretta audio con l'emittente pay-tv "Tele+" senza tener conto dei diritti televisivi. Anche qui la risposta è immediata con altre cariche e altri spari di lacrimogeni. Due punti di ritardo dalla Juventus, da recuperare nei 90 minuti che mancano al triplice fischio del campionato. Un'attesa consumata dai tifosi sul prato dello Stadio Olimpico e sugli spalti, in un silenzio quasi surreale. E l'equivoco sull'"eroe" di Perugia è proseguito fino a sera. Decine di ambulanze sono state dislocate lungo le strade interessate. Eppure quella per molti versi resta la Lazio più bella delle ultime stagioni. ... La formazione non ha più cambiato volto, se non nella variante tattica tra le due punte o quella sola. Da qui, alle 13.30, partirà un "corteo funebre" che si incamminerà verso lo stadio. Arrivano i complimenti di Agnelli e Moggi. Uno striscione ci faceva leggere: "Avanti contro il destino". Riti propiziatori. Ma la gara può terminare regolarmente ed i giocatori prendere la via degli spogliatoi, mentre da Perugia arriva la notizia che dopo 45 minuti di sospensione si può riprendere la gara per le condizioni del campo che appaiono migliorate. Non ci sono arresti, ma la polizia effettua qualche fermo per individuare i responsabili dei tafferugli. E poi al momento cruciale, "favorito" anche dall'uscita dalla Champions League, il tecnico svedese ha puntato ragionevolmente sugli uomini migliori. Eriksson impegnato su tre fronti (campionato, Champions League e coppa Italia), si è preoccupato anche eccessivamente di non bruciare troppo in fretta la riserva di energie di ogni suo giocatore affidandosi a un turnover che riguardava soprattutto le gare delle due coppe. I telegiornali aprono le loro edizioni con la descrizione di questi fatti che fanno eco anche sulla stampa estera. Un tecnico che lavora nel calcio, e che dal calcio è lautamente pagato, non è per questo un monaco e ha tutto il diritto di uscire la sera a cena, di giocare a tennis (e di battere il suo vice Luciano Spinosi), di avere le sue idee senza fermarle a vocaboli come zona, centrale, punte, eccetera. L'argentino venne considerato all'inizio un doppione di Almeyda, ma meno mobile, e quindi gli fu preferito spesso anche Sensini. Un gioco che ha il suo segreto in una massima semplice e irresistibile: una storia non è mai eguale a quella che l'ha preceduta. Si chiama cambiare. Coppa Uefa: un posto per Inter o Parma, Roma e Fiorentina. Ma non è soltanto questo. Molti, invece, hanno dovuto aspettare ieri per saperlo. Le forze dell'ordine si mettono in assetto antisommossa sebbene la protesta avvenga solo con l'esposizione di pacifici striscioni per manifestare lo sdegno per quanto accaduto. Stagione 1999-2000, su calcio.com. Gli incidenti sono arrivati e si sono trasformati lungo la giornata diventando una vera e propria in guerriglia urbana, che è andata avanti per parecchie ore con un bilancio di 18 agenti feriti e cinque tifosi contusi.

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