Afferma il Dipartimento che la disposizione è diretta a colpire gli abusi dovuti all’eccessivo ricorso alla monetizzazione delle ferie non fruite a causa dell’assenza di programmazione e di controlli da parte della dirigenza sulle ferie dei dipendenti, con conseguente utilizzo improprio delle possibilità di fruizione nei periodi successivi all’anno di riferimento, consentite dalle clausole di accordi e contratti. II, 3 maggio 2011 n. 598; T.A.R. Calabria, Sezione staccata Reggio Calabria, Sentenza n: 00043/2019; T.A.R. (42) Sentenza 20 gennaio 2009, cause riunite C 350/06 e 520/06, Schultz-Hoff e a., Racc. alla Polizia di Stato di fruire del cosiddetto "anno sabbatico". 36 della Costituzione garantisce al lavoratore la possibilità di soddisfare la primaria esigenza al recupero delle sue energie psico-fisiche. L’Ufficio Relazioni Sindacali del Dipartimento della P.S. 276, comma 3, r.d. Il giudice sostiene che l’assetto ora descritto non collide con il principio costituzionale dell’irrinunciabilità delle ferie, in quanto garantisce, comunque, un equilibrato rispetto delle esigenze organizzative dell’amministrazione e di quelle di riposo del lavoratore e che Il presupposto imprescindibile per la perdita della possibilità di godimento delle ferie al di là di una determinata scadenza temporale è che il lavoratore non ne abbia goduto liberamente e consapevolmente. Segreteria Roma. Lo stesso dirigente deve dar prova di aver assolto a tale funzione. (17) Nota del Dipartimento della funzione pubblica dell’8 ottobre 2012. Enrico Michetti della sentenza del Consiglio di Stato Sez. Dal suddetto principio si evince chiaramente che la perdita del diritto alle ferie, allo scadere del periodo di riferimento, dovrebbe essere normativamente previsto, anche se esistono pareri contrari (43). Pertanto, il presupposto imprescindibile per la perdita della possibilità di godimento delle ferie al di là di una determinata scadenza temporale è che il lavoratore non ne abbia goduto liberamente e consapevolmente. 16 marzo 1999, n. 254 (9), ha previsto altre cause di monetizzazione del congedo ordinario. Successivamente l’art. Sulla base di tale principio il datore di lavoro non può disporre di un diritto indisponibile per il lavoratore, durante il rapporto di lavoro, non rilevando nemmeno un eventuale avallo ottenuto a livello sindacale, non essendo consentito, neanche ad un accordo collettivo, pena la sua nullità, di incidere negativamente sul diritto alle ferie – Trib. In linea generale, un diritto si estingue per prescrizione o per decadenza. La questione nasceva dal fatto che il Ministero della Giustizia aveva negato ad un magistrato il pagamento di 61 giorni di congedo non fruito, ritenendo che le ferie non godute nell’anno di maturazione non sarebbero più fruibili, dopo il 30 giugno dell’anno successivo, e neppure monetizzabili. n. 95/2012. n. 395/1995 ha previsto la monetizzazione delle ferie maturate e non godute quando all’atto della cessazione dal servizio il congedo non sia stato fruito per documentate esigenze di servizio. 14. Giurisprudenza Pubblico Impiego e Responsabilità Amministrativa. 18 del d.P.R. 14. "il mondodell'appuntato Caputo" 1992-2019 by Caputi & de Blasis (diritti di autore riservati), Tribunale di Roma n. 330 del 18 luglio 1994, Via dell'Enopolio, 37 - 00030 S.Cesareo (Roma), Questo periodico è associato alla Unione Stampa Periodica Italiana, Per ulteriori approfondimenti visita il nostro portale Nella sentenza de qua il giudice, nel trattare una questione relativa al riconoscimento del diritto del lavoratore, ammalatosi durante le ferie, a poter usufruire del congedo in periodo successivo, una volta ristabilitosi, enuncia il seguente principio: la Corte ha già avuto modo di dichiarare che l’art. La protesta del SAPPe, Carceri Abruzzo: protesta sindacati Polizia Penitenziaria per situazione covid, Sappe replica a dichiarazioni garante detenuti su violenze clandestini del centro rimpatrio, Ministro Bonafede: io non c’entro niente con le scarcerazioni. Pervengono a questa Direzione centrale quesiti in ordine alla possibilità di riconoscere la monetizzazione del congedo ordinario, non fruito a causa di sopravvenuta malattia, da parte del personale della Polizia di Stato cessato dal servizio a domanda per limiti di età. I casi di deroga al divieto di monetizzazione. Le amministrazioni di appartenenza possono dichiarare la decadenza dal diritto nel caso in cui il congedo non sia stato fruito entro il periodo di riporto, anche in costanza di rapporto di lavoro? Ovvero: entro i primi sei mesi dell’anno successivo (22), entro i diciotto mesi successivi all’anno di riferimento (23). Di conseguenza, il diritto alle ferie annuali retribuite non si estingue allo scadere del periodo di riferimento fissato dal diritto nazionale quando il lavoratore è stato in congedo per malattia per l’intera durata o per una parte del periodo di riferimento e non ha potuto esercitare in concreto questo diritto (42). Quindi alla luce di tali ultime considerazioni, si ritiene che, in circostanze eccezionali, il dipendente possa fruire delle ferie anche al di là dei termini prefissati. Veneto, Sentenza n. 86, del 9 marzo 1984, In Dir. Nelle situazioni in cui il dipendente concorre con la propria volontà o comportamento, si assume il rischio delle conseguenze, come la mancata fruizione delle ferie. Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria, Direttore Editoriale: Giovanni Battista de Blasis, Redazione cronaca:Umberto Vitale, Pasquale Salemme, Redazione politica:Giovanni Battista de Blasis, Giovanni Battista Durante. 5, comma 8, del d.l. Da un accertamento fatto presso l’ufficio competente, all’inizio di gennaio del 2019, è risultato che un’appartenente al Corpo di polizia penitenziaria aveva accumulato 173 giorni di congedo ordinario, a partire dal 2015. Il dirigente ha, altresì, invitato la dipendente a programmare, nel più breve tempo possibile, la fruizione dei periodi di congedo ordinario degli anni 2018 e 2019, nel rispetto dei termini stabiliti dall’art. Già l’articolo 78 del d.P.R. VI, 8 ottobre 2010, n. 7363; Cons. Gli specifici casi di cessazione ivi previsti rispondono alla ratio della norma in quanto configurano delle vicende estintive cui in particolar modo il lavoratore concorre in modo attivo alla conclusione del rapporto di lavoro, mediante il compimento di atti ( es. Trattasi, in sostanza, di un obbligo per il datore di lavoro e di un diritto per il dipendente; un diritto irrinunciabile e insopprimibile. Successivamente l’art. n. 39/2018). Dirigente generale ps.png 497 × 883; 91 KB. Il giudice di merito non ha pertanto accolto la tesi del Ministero ed ha affermato che è evidente come, in tal modo, l’odierno ricorrente abbia finito per subire un’ablazione, per ragioni di ufficio e senza ristoro alcuno, di un diritto costituzionalmente garantito ed oggetto di tutela anche da parte di norme sovranazionali. Molise, Sentenza n. 00003/2020. (38) Consiglio di Stato, Sezione Seconda, Adunanza del 1 luglio 2015, Numero 02661/2015 del 22/09/2015. In relazione alla determinazione del compenso per congedo ordinario non fruito si confermano, in linea generale, le indicazioni fornite con la circolare prot. 36, comma 3), dalle citate fonti internazionali (Convenzione dell’Organizzazione internazionale del lavoro h. 132 del 1970, concernente i congedi annuali pagati, ratificata e resa esecutiva con L. 10 aprile 1981, n. 157) e da quelle europee (art. Quindi, secondo i principi fin qui enunciati dal giudice, nel caso di specie vi sarebbe quantomeno una condivisione nella mancata diligenza sia del datore di lavoro, sia del dipendente. Nel caso in esame non risulta esser stata presentata da parte dell’interessata al direttore di istituto, nei termini di legge e secondo le puntuali modalità ivi indicate, alcuna istanza di congedo ordinario né documentazione comprovante anche l’impossibilità oggettiva di godere dei predetti benefici. (14) T.A.R. Il congedo ordinario potrà essere fruito entro il secondo semestre dell’anno successivo, qualora il personale in servizio all’estero di cui all’articolo 47, comma 2, ultimo periodo, del decreto del Presidente della Repubblica n. 395 del 1995 non abbia finito di congedo nel corso dell’anno per indifferibili esigenze di … Giovanni Passaro, Pasquale Salemme. I-179, punti 43 e 55. n. 100 del 2 maggio 2018, il congedo ordinario va programmato e fruito nell’anno solare di riferimento, salvo indifferibili esigenze di servizio che non ne rendano possibile la completa fruizione o per motivate esigenze di carattere personale e, limitatamente a queste ultime, compatibilmente con le esigenze di servizio. Si pensi, ad esempio, al congedo straordinario di trasferimento, introdotto con l’art. numero 54789003 intestato a: POLIZIA PENITENZIARIA Società Giustizia e Sicurezza via Trionfale 79/A - 00136 Roma, specificando l'indirizzo completo Stato, Sez. Il datore di lavoro ha l’onere di assicurarsi concretamente e con trasparenza che il lavoratore sia effettivamente in condizione di godere delle ferie annuali retribuite invitandolo, se necessario formalmente, a farlo e nel contempo informandolo – in modo accurato e in tempo utile – del fatto che, se egli non ne fruisce, tali ferie andranno perse al termine del periodo di riferimento o di un periodo di riporto autorizzato. (47) In senso contrario T.A.R. In caso di inerzia del dipendente a fruire le ferie nel periodo stabilito, indipendentemente che dipenda da ragioni di servizio o da mancata richiesta del dipendente, pur considerati aspetti patologici della disciplina prevista dal contratto collettivo e quindi dovrebbero avere un carattere del tutto eccezionale e nell’ipotesi in cui si verificano possono integrare una fattispecie di disfunzione organizzativa determinatesi a seguito della cattiva gestione dei poteri datoriali, tra cui rientrano sicuramente quelli della gestione del personale e possono tradursi in un danno, anche funzionale, per l’amministrazione, e in tal caso il dirigente potrebbe essere chiamato a risponderne alla luce della responsabilità dirigenziale richiamata dal D. Lgs. 36, comma 3, del d.P.R. Sindrome di burnout nel poliziotto penitenziario: Cos’è? n. 95 del 2012, art. Nel corso degli anni, infatti, le organizzazioni sindacali e le stesse Amministrazioni si sono rese conto delle difficoltà di garantire la fruizione del congedo ordinario nei tempi previsti dagli accordi ed hanno, quindi, cercato di ampliare l’ambito temporale entro il quale permettere la fruizione del congedo ordinario; fruizione che il d.P.R. Lazio, Sentenza n. 01712/2020. Si riporta la circolare nr.333-G/Div.1^ del 28/05/2019 a firma del Direttore Centrale della Direzione Centrale delle Risorse Umane in ordine alla monetizzazione del congedo ordinario maturato e non fruito a causa di sopravvenuta malattia, da parte del personale della Polizia di Stato cessato dal servizio a … Nell’ipotesi di revoca, per indifferibili esigenze di servizio, del congedo ordinario già concesso ma non fruito, l’art. Tale pretesa si rivela però del tutto priva di fondamento. Che fine ha fatto? La sentenza riguarda una appartenente al Corpo di Polizia Penitenziaria. MONETIZZAZIONE FERIE NON FRUITE: DIRITTO AL CONGEDO ORDINARIO MATURATO NEL PERIODO DI ASPETTATIVA PER INFERMITÀ INCLUDE ANCHE IL DIRITTO AL COMPENSO SOSTITUTIVO. Campania – Napoli, sez. 31 luglio 1995, n. 395, sono previste dal comma 14 dello stesso art. La sentenza riguarda una appartenente al Corpo di Polizia Penitenziaria. Monetizzazione del congedo ordinario maturato e non fruito a causa di sopravvenuta malattia, da parte del personale cessato dal servizio a domanda Si allega nel sottostante link la circolare riguardante l’argomento in oggetto divulgata in data odierna. La sentenza riguarda una appartenente al Corpo di Polizia Penitenziaria. L’indisponibilità del diritto de quo discende dall’articolo 36 della Costituzione, il quale afferma che il titolare del diritto, quindi il lavoratore, non può rinunziarvi. 31) T.A.R. 15. In allegato pubblichiamo la circolare della Direzione Centrale per le Risorse Umane Prot. n. 395/1995 ha previsto la monetizzazione delle ferie maturate e non godute quando all’atto della cessazione dal servizio il congedo non sia stato fruito per documentate esigenze di servizio. Con riferimento a questa particolare tutela del diritto al riposo considerato irrinunciabile dalla Costituzione italiana, la Corte Costituzionale ha conseguentemente affermato che il lavoratore ha diritto a godere delle ferie entro l’anno, sorgendo, il medesimo diritto, contestualmente alla nascita del rapporto di lavoro (5). Le norme di … Egli deve limitarsi soltanto a consentire ai lavoratori di godere delle stesse dando altresì prova di aver esercitato tutta la diligenza necessaria affinché essi potessero effettivamente di esercitare tale diritto. La giurisprudenza della Corte Costituzionale ha chiarito, nel ritenere non fondata questione di legittimità costituzionale del D.L. di congedo ordinario usufruiti dall’interessato dal 22 luglio 2005 al 31 agosto 2005 non sarebbero potuti essere imputati all’anno 2004 (come ritenuto, al contrario, dall’Ufficio giudiziario di appartenenza) ma all’anno 2005. Consiglio di Stato sentenza n. 2956 del 17 maggio 2018 in materia di pagamento sostitutivo del congedo ordinario. [Domanda n.1816] Vorrei sapere se spetti il recupero riposo ad un dipendente che, in regime di "settimana corta", si ammali il giorno in cui dovrebbe fruire del riposo settimanale. monetizzazione congedo. Forze di Polizia: il lavoratore ha diritto alla monetizzazione del congedo ordinario non fruito a causa di un'aspettativa per motivi di salute alla quale ha fatto seguito la dispensa dal servizio segnalazione del Prof. Avv. Circolari. Non risulta, infatti, che egli lo abbia invitato a fruire delle ferie, così come, invece, ha fatto per gli anni 2018 e 2019, con apposito ordine di servizio. In caso contrario, le disposizioni medesime, sarebbero da disapplicare. VI, 7 maggio 2010, n. 2663. Art. L’interessato aveva dedotto in giudizio, con adeguata documentazione, che le ferie erano state sistematicamente negate, per esigenze di servizio, dal Presidente del Tribunale, dal quale funzionalmente dipendeva, in quanto Presidente di Sezione. Discorso diverso deve essere fatto per altre tipologie di congedo che non godono delle tutele previste dalla Carta costituzionale e che, di conseguenza, non rientrano tra i diritti indisponibili. SAPPe: “No allarmismo ma misure tutela poliziotti”, Concorso 691 vice ispettori Polizia Penitenziaria: nominata commissione esaminatrice, Concorso 2851 sovrintendente di Polizia Penitenziaria: esiti riunione al Dipartimento, Poliziotti penitenziari indagati, detenuti fanno festa in cella e i parenti fuori sparano i fuochi d’artificio. Sotto tale aspetto, non va tralasciato che l’assegnazione delle ferie rientra tra i compiti gestionali del datore di lavoro a cui, pertanto, verrebbe imputata, in caso di mancato godimento delle stesse, la relativa responsabilità, con le eventuali conseguenze anche sotto il profilo del risarcimento del danno. Tribunale Amministrativo Regionale Aosta. Fermo restando il disposto del comma 7, all'atto della cessazione del rapporto di lavoro, qualora il congedo ordinario spettante a tale data non sia stato fruito per documentate esigenze di servizio, si procede al pagamento sostitutivo dello stesso.». Segreteria Roma maggio 30, 2019 11:28 am 0. Cons. Segretario Generale Aggiunto del Sappe e Consigliere Nazionale dell’Anppe. Lazio, Sentenza n. 01712/2020). Al riguardo la Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento della Funzione Pubblica, rispondendo ad una richiesta di parere, l’8 ottobre 2012, ha fornito la seguente interpretazione dell’articolo 5, comma 8, del d.l. del personale della Polizia di Stato sulla piattaforma MEF-NoiPA. (22) Art. Per il personale con oltre 15 anni di servizio e per quello con oltre 25 anni di servizio la durata del congedo ordinario è rispettivamente di 37 (35+2) e di 45 (43+2) giorni lavorativi. In tal caso, la parte residua deve essere fruita entro i successivi 12 mesi, fino all’entrata in vigore del Nuovo Accordo Quadro Nazionale (G.U. In via preliminare sembra utile evidenziare che la mancata fruizione delle ferie per motivi di servizio, entro i termini contrattualmente previsti, deve rappresentare un fatto eccezionale in quanto il diritto alle ferie  viene qualificato, nell’ambito del nostro ordinamento giuridico  (in primo luogo dall’art. 333-G/Div.1^ del 24 maggio 2019 tendente a chiarire la monetizzazione del congedo ordinario maturato e non fruito a causa di sopravvenuta malattia, da parte del personale della Polizia di Stato cessato dal servizio a … 3/57 – impiegati civili dello Stato; art. 2009, pag. In proposito, occorre anche rammentare che l’onere della prova spetta al datore di lavoro, il quale deve dimostrare di aver fatto il possibile per consentire ai lavoratori la fruizione delle ferie.

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